Mustafa Suleyman, CEO di Microsoft AI, ha presentato il Copilot Fall Release, definendolo un passo decisivo verso un’intelligenza artificiale costruita attorno alle persone. L’intervento ha ribadito una visione in cui la tecnologia agisce come supporto concreto alla vita quotidiana, restituendo tempo, favorendo la concentrazione e sostenendo la creatività individuale. Suleyman ha chiarito che l’obiettivo consiste nel creare tecnologie capaci di affiancare il giudizio umano, potenziandolo e rendendo più consapevole il processo decisionale, oltre a favorire connessioni più solide tra le persone.
Con questa prospettiva, l’azienda ha introdotto dodici nuove funzioni che estendono l’esperienza di Copilot e la rendono più personale e connessa. “Groups” consente di collaborare in tempo reale con fino a trentadue partecipanti, gestendo conversazioni condivise con sintesi automatiche, proposte operative e divisione dei compiti. “Imagine” amplia la dimensione creativa, permettendo di esplorare e rielaborare idee generate dall’intelligenza artificiale in uno spazio aperto al riuso e alla collaborazione. L’intento è creare un ambiente digitale capace di stimolare cooperazione e creatività collettiva.
Sul piano della personalizzazione, Suleyman ha introdotto “Mico 1”, un nuovo volto interattivo di Copilot progettato per rendere più naturale il dialogo vocale. L’entità reagisce con animazioni e variazioni cromatiche, adattandosi al tono dell’interlocutore. A questo si affianca “real talk”, un modello conversazionale che incoraggia il confronto autentico e rispettoso, capace di adattarsi al linguaggio e allo stile dell’utente.
Le nuove funzioni di memoria a lungo termine consentono di salvare informazioni, attività o ricorrenze, richiamandole nelle sessioni successive. I “connectors” ampliano la ricerca personale integrando fonti come OneDrive, Outlook, Gmail, Google Drive e Google Calendar, con pieno controllo dell’utente sui dati accessibili. In parallelo, la funzione “Proactive Actions”, in anteprima nella modalità Deep Research, suggerisce approfondimenti e prossimi passi in base alle attività recenti, anticipando le esigenze operative.
Particolare attenzione è stata data ai settori della salute e dell’istruzione. “Copilot for Health” offre risposte basate su fonti verificate, come Harvard Health, e strumenti per individuare rapidamente professionisti sanitari adatti alle proprie esigenze. “Learn Live” trasforma invece Copilot in un tutor vocale interattivo che utilizza domande, elementi visivi e lavagne digitali per accompagnare lo studio di lingue o materie complesse.
L’integrazione più profonda con i sistemi operativi completa il rilascio. In Microsoft Edge, “Copilot Mode” evolve in un vero browser intelligente, capace di analizzare le schede aperte, riassumere contenuti, eseguire azioni come prenotazioni o compilazioni di moduli, e organizzare la navigazione in “Journeys”, che ricostruiscono i percorsi precedenti in trame tematiche. Su Windows 11, Copilot si attiva con il comando vocale “Hey Copilot” e consente di riprendere file, app e conversazioni dalla nuova schermata iniziale, con la possibilità di riassumere documenti e guidare attività passo per passo tramite “Copilot Vision”.
Completano l’aggiornamento nuove funzioni trasversali: “Pages”, che permette di caricare fino a venti file di formati diversi per lavorare su un unico spazio di collaborazione, e “Copilot Search”, che unisce risposte generate e risultati tradizionali in un’unica interfaccia con citazioni delle fonti. Alla base di tutto, Suleyman ha richiamato l’evoluzione dei modelli proprietari MAI-Voice-1, MAI-1-Preview e MAI-Vision-1, destinati a consolidare esperienze più dinamiche, naturali e immersive.
La distribuzione è iniziata negli Stati Uniti, con estensione prevista per Regno Unito e Canada nelle settimane successive. Alcune funzioni restano limitate a specifiche aree o richiedono abbonamenti Microsoft 365. L’insieme delle novità conferma l’impegno di Suleyman verso un’intelligenza artificiale che agisca come compagno di lavoro e di vita, progettata per semplificare l’esperienza digitale e adattarsi con discrezione alle esigenze di ciascun utente.
