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Google I/O 2025: l’intelligenza artificiale pervasiva

L’edizione 2025 di Google I/O si è distinta per l’accelerazione impressa all’intelligenza artificiale, diventata protagonista nelle soluzioni per utenti finali e nei tool dedicati agli sviluppatori. L’evento, aperto dal CEO Sundar Pichai, ha messo in evidenza una crescita esponenziale nell’adozione degli strumenti di AI, con i token processati mensilmente che sono passati da meno di dieci trilioni a quasi cinquecento trilioni nell’arco di un anno. Sono oltre sette milioni gli sviluppatori che utilizzano la Gemini API e più di 400 milioni gli utenti attivi dell’app Gemini .

Gemini: evoluzione e nuove funzionalità

Al centro della presentazione si trova Gemini 2.5 Pro, il nuovo modello linguistico che si colloca al vertice dei benchmark LMArena e introduce la modalità DeepThink, progettata per affrontare problemi complessi e competere in contesti come le olimpiadi matematiche USAMO e il LiveCodeBench. A completare l’offerta arriva Gemini 2.5 Flash, pensato per garantire risposte rapide con prestazioni elevate anche su dispositivi mobili. Entrambi i modelli offrono ora funzionalità come il “thinking budget” per ottimizzare le risorse, il text-to-speech multilingue e un’attenzione specifica alla sicurezza delle conversazioni .

Il tutto è supportato da una nuova infrastruttura hardware: la settima generazione di TPU Ironwood raggiunge i 42,5 exaflops per pod, dieci volte la capacità della generazione precedente, a conferma dell’accelerazione della potenza di calcolo messa a disposizione delle applicazioni AI.

Esperienze immersive e assistenti evoluti

Google ha puntato sulla qualità dell’interazione. Il sistema Beam consente incontri in telepresenza tridimensionale, con telecamere e display a campo di luce che ricreano la presenza fisica e il contatto visivo tra i partecipanti. In parallelo, Google Meet offre la traduzione vocale simultanea, capace di riprodurre non solo le parole, ma anche il tono e l’espressività degli interlocutori.

Sul fronte dell’assistenza, Project Astra e Gemini Live permettono di interagire direttamente con l’ambiente circostante: tramite la fotocamera dello smartphone l’utente può chiedere spiegazioni su oggetti reali, documenti digitali o contenuti visualizzati sullo schermo. La funzione “Personal Context” consente di memorizzare preferenze e appuntamenti, mentre Agent Mode delega la gestione di compiti come la compilazione di form online o la prenotazione di servizi, lasciando sempre il controllo finale all’utente .

Ricerca e produttività: AI Mode e strumenti per sviluppatori

La ricerca online si trasforma con AI Mode, un nuovo tab di Google Search che scompone le domande in sotto-quesiti, elabora risposte tramite Gemini e aggrega i risultati in modo visuale e strutturato, con mappe, grafici e citazioni di fonti. Questa funzionalità è già attiva negli Stati Uniti. Per gli acquisti online, la AI Overview in Google Lens e Circle to Search consente una ricerca visiva e comparativa rapida, mentre le nuove funzioni di shopping permettono di provare virtualmente abiti, monitorare prezzi e gestire acquisti in automatico.

Gli sviluppatori possono ora contare su agenti come Jules, capaci di correggere bug e aggiornare librerie in modo asincrono, mentre Canvas e Deep Research facilitano la trasformazione di documenti in siti, podcast o infografiche interattive.

Creatività generativa: Imagen, Veo e Flow

Sul piano creativo, Imagen 4 produce immagini di alta qualità con attenzione ai dettagli e alla tipografia, velocizzando la generazione rispetto ai modelli precedenti. Veo 3 spinge il video generativo verso risultati fotorealistici, includendo audio e dialoghi sintetici. La piattaforma Flow consente a registi e creativi di orchestrare scene complesse combinando gli strumenti di generazione video, immagini e testo, con l’obiettivo di produrre contenuti coerenti e modificabili in tempo reale.

Android e il futuro dell’ecosistema

Le innovazioni presentate si estendono a tutto l’ecosistema Android, che diventa sempre più integrato con le capacità di Gemini e degli assistenti digitali, dal telefono ai dispositivi auto fino ai futuri visori XR.

Conclusioni

L’edizione 2025 di Google I/O fotografa uno scenario in cui l’intelligenza artificiale è ormai componente strutturale delle esperienze digitali. La direzione imboccata da Google va verso la creazione di strumenti sempre più pervasivi, in grado di interagire, apprendere, assistere e generare contenuti in tempo reale, per professionisti, sviluppatori e utenti comuni.